Nel mondo del softair e della simulazione storica, la distinzione tra replica softair e riproduzione non funzionante non è solo semantica, ma operativa.
Confondere questi due oggetti può portare a scelte sbagliate, incompatibilità con eventi e problemi di sicurezza.
Replica softair: definizione tecnica
Una replica softair è un dispositivo ad aria compressa, elettrico o a gas, progettato per:
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sparare BB da 6 mm
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simulare cicli di sparo realistici
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offrire un’esperienza immersiva
Può essere:
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GBB (gas blowback)
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spring (a molla)
Ogni sistema comporta:
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manutenzione
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usura
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requisiti tecnici specifici
Riproduzione non funzionante: definizione strutturale
Una riproduzione non funzionante non possiede alcun sistema di sparo.
Le sue parti interne:
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sono fisse
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sono assenti
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hanno funzione solo estetica
In molti casi:
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la canna è piena
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il grilletto è bloccato
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i comandi sono simulati
Impatto sul reenactment e sugli eventi
Nel reenactment dinamico:
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le repliche softair sono spesso obbligatorie
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permettono simulazione reale
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rispettano regolamenti balistici
Nel reenactment statico:
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le riproduzioni sono preferite
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evitano rischi
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semplificano la logistica
Materiali e resistenza
Le repliche softair devono:
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resistere a urti
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sostenere cicli di sparo
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mantenere precisione
Le riproduzioni:
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possono essere più fragili
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privilegiano dettagli estetici
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non sono progettate per stress meccanici
Scelta consapevole
Chi pratica softair non può sostituire una replica con una riproduzione.
Chi allestisce una mostra non ha bisogno di una replica funzionante.
La differenza è netta e va rispettata.